
Avete presente Maga Magò? Se non l’avete presente, andatevi a guardare La Spada nella Roccia e poi ne riparliamo.
…
Fatto? Oh bene. Dicevamo, avete presente Maga Magò? Che ha quella gran testa di capelli che fanno un po’ quello che vogliono ? Ecco quella è la condizione più o meno quotidiana di chi ha i capelli crespi. Chi li ha sa di cosa stiamo parlando.
Il capello crespo va a nozze con l’umidità. Di quei matrimoni viscerali, litigiosi e che finiscono a fare a cazzotti un giorno si e quello dopo pure. Tutti i capelli, tendenzialmente, reagiscono all’acqua e all’umidità. Ma il crespo no. Il crespo si trasforma.
Come un gremlin cibato dopo mezzanotte.
Per cui, oltre a togliere il cibo vicino a i capelli crespi, ci sono alcuni piccoli accorgimenti che li possono rendere più maneggevoli.
Intanto, via libera all’hennè. Neutro o colorato che sia, l’hennè è amico del crespo. Lui, come tutti gli impacchi emollienti di erbe.
Spazio anche agli olii e ai burri, che ammorbidiscono e idratano il capello. Si anche ai balsamo leave in. Si, infine, ad ultimo sciacquo con acqua e un cucchiaino di aceto.
E adesso i no. No al brushing (vile messa in piega), no al phon troppo caldo e no, no e poi no alla piastra.
In sintesi, il capello crespo è un capello anarchico. Fate come dice lui e nessuno si farà male.
Il vostro severissimo e spettinatissimo,
Tiarè Staff